Microlingue

microlìngua s. f. [comp. di micro- e lingua]. – Termine usato da alcuni linguisti come sinon. di linguaggio settoriale, per indicare cioè quei linguaggi tecnici o specialistici che, in uso in determinati settori della scienza, della tecnica, delle attività produttive, costituiscono altrettante varietà in seno alla lingua comune, con caratteri tipici proprî sia sul piano lessicale (costituzione di una propria terminologia, prevalenza della denotazione sulla connotazione e della monosemia sulla polisemia, ecc.) sia sul piano morfosintattico (preferenza per alcune strutture sintattiche, tendenza alla frase nominale, ecc.).